Autonomia, l’oblio colpevole

DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE l’editoriale di Luca Romano pubblicato il 12 dicembre scorso sul Corriere del Veneto: prendendo spunto dai contenuti del recente libro di Giovanardi e Stevanato, il Direttore della società di ricerche Local Area Network denuncia senza mezzi termini la gazzarra e le falsificazioni montate ad arte, contro la richiesta di autonomia differenziata delle tre regioni più dinamiche e produttive, da uno schieramento conservatore dello status quo, che rischia di lasciar affondare tutto il Paese. Luca Romano, che non è certo un pasdaran dell’autonomismo, denuncia “il velo omertoso con cui si sta cercando di consegnare l’autonomia all’oblio”, pur “legittimata da tanto di referendum popolare”, almeno in Veneto. Una denuncia che aiuta a capire il senso dello slogan scelto per il manifesto della lista civica ‘Veneto-Simonetta Rubinato per le Autonomie’ delle ultime elezioni regionali: “ATTENZIONE! L’AUTONOMIA E’ IN PERICOLO”. E anche perché nel 2017 la nostra presidente ha pubblicato un libro dal titolo “LA SPALLATA. Il referendum sull’autonomia e il futuro del nostro Veneto” per invitare gli elettori veneti a partecipare al voto referendario. Perché senza la volontà popolare dei 2,3 milioni di Veneti che il 22 ottobre del 2017 sono andati ai seggi sotto la pioggia la pratica dell’autonomia differenziata sarebbe già stata da tempo sepolta dal neocentralismo dei partiti nazionali e nazionalisti, come già era accaduto nel 2008. Grazie alla forza di quel risultato referendario oggi la possibilità di resistere al vento centralista, tornato ad alzarsi con l’occasione della pandemia, e di ottenere in concreto il riconoscimento dell’autonomia anche per l’Emilia Romagna e per la Lombardia (e non solo) dipende dalla determinazione di far valere quel voto popolare da parte di chi governa il Veneto. I Veneti hanno fatto quanto potevano: sono andati a votare in massa nel 2017 e hanno riconfermato in modo plebiscitario il Presidente Zaia. Ora tocca a lui tradurre questo voto in strumento politico per raggiungere dei passi in avanti concreti in un negoziato che propone uno scambio: maggiori competenze e responsabilità in cambio di buon governo. Se dimostrerà di essere ‘libero e forte’ in questa battaglia costituzionale per l’autogoverno territoriale e sociale avrà il nostro appoggio, come lo ha avuto in occasione del referendum. Link: https://www.pressreader.com/…/20201212/2814964588701063726Persone raggiunte328InterazioniMetti in evidenza il post

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